LA GRANDE QUERCIA

Paolo Bianchini (IT, 1997)

Bianchini è un regista di 63 anni che con "La grande quercia" ha voluto fare un film intimo, raccontando l'infanzia di tre bambini durante la seconda guerra mondiale. Prodotto in relativa povertà, "La grande quercia" è una rilettura dei temi del grande cinema neorealista. Forse comunica un'immagine fin troppo idilliaca dell'infanzia, ma ha toni sinceri.
Nella direzione dei bambini si intuisce inoltre che Bianchini è stato, da giovane, assistente di De Sica. La grande quercia è un film povero, ma coerente con una visione delle cose che, in tutta la sua durata, non viene mai tradita. ... Il film, sebbene sia passato con successo di critica al Festival di Berlino, è "invisibile" in quanto inedito.

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