OGNI COSA È ILLUMINATA

Liev Schreiber (USA, 2005 - Durata: 102')

Un ragazzo ebreo, timido e riservato, meticoloso collezionista di ogni sorta di oggetti che pone in sacchetti trasparenti etichettati con data e luogo, al decesso del nonno, un immigrato ucraino, temendo di perdere la memoria dei fatti narratigli, con il desiderio di conoscerli e trovarne l'origine, parte dall'America verso l'Ucraina con una foto che ritrae suo nonno con una sconosciuta. Vuole ritrovare la donna che durante la guerra è riuscita a far fuggire il nonno.
Si tratta di un viaggio iniziatico alla ricerca del passato; un viaggio nella memoria. Film molto interessante che parla della Shoah da un'angolazione non abituale. Non uno svolgimento di fatti storici, ma una storia presente che si rivolge al passato e che richiede allo spettatore un coinvolgimento attivo nella ricerca. Il presente porta in sé le conseguenze del passato e si volge indietro per scoprirne le origini.

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