RESPIRO

di Emanuele Crialese (IT/FR, 2002 - 100')

A Lampedusa, un'isola di pescatori al largo della Sicilia, Grazia, la giovane madre di un'adolescente e di due ragazzini, cerca una vita più libera e felice, ma per questo viene considerata pazza dai suoi familiari che cercheranno di farla internare in manicomio. In tutta la sua famiglia di poveri pescatori sarà compresa solo da Pasquale, il figlio tredicenne, soprannominato "Boccanera". Colpisce il ritratto di una terra desolata, secca, arida, dalla fisicità molto ricercata. I giochi violenti dei bambini sono il riflesso della violenza dei rapporti, della violenza naturale del luogo, del clima. La "malattia" di Grazia è l'estremizzazione di sentimenti forti, la voglia di proteggere se stessa e la famiglia. Lo spazio fisico e geografico è in realtà lo spazio di una cultura che ci appartiene.

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